Concetti come risparmio energetico, carbon neutrality e cambiamento climatico animano sempre più di frequente la conversazione pubblica. La richiesta di un mondo più sostenibile, sollevata soprattutto dai giovani, trova supporto e applicazione nei 17 Sustainable Development Goals, promossi dalle Nazioni Unite e sottoscritti dai 193 Paesi membri, attraverso la celebre Agenda 2030.
L’energia, come sottolinea l’Obiettivo 7, è un elemento centrale per le diverse sfide che il mondo si trova ad affrontare, come testimoniato dalla complicata congiuntura geopolitica che sta coinvolgendo l’Europa, a causa del conflitto russo-ucraino.
E in questo contesto l’attenzione ricade in modo particolare su imprese e aziende, chiamate a garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo (Obiettivo 12).
Premesse al risparmio energetico industriale
In modo più specifico, con risparmio energetico intendiamo tutte le attività, gli interventi e le tecnologie mirate a ridurre e ottimizzare i consumi di energia. Risparmio ed efficienza energetica risultano infatti due soluzioni chiave per diminuire l’impatto sull’ambiente e sul clima.
Come si declina questa considerazione per la realtà industriale?
Gestire un’impresa significa avere a che fare con diverse voci che riguardano sia il fattore economico che i consumi energetici dell’impresa stessa. Le fonti di consumo di energia presenti in un’azienda possono essere le seguenti:
- illuminazione
- computer e stampanti
- funzionamento dei macchinari produttivi
- serbatoi di aria compressa
- impianti di raffreddamento
- impianti di condizionamento
- <riscaldamento.
Come si realizza l’efficienza energetica a livello industriale?
Secondo la classificazione dell’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano, si possono distinguere tre diverse tipologie di investimento:
- in soluzioni hardware, ossia in impianti che consentono di ridurre il consumo di energia;
- in soluzioni software, attraverso il monitoraggio e la gestione delle prestazioni dei macchinari, ottenendo così sia un’ottimizzazione del sistema produttivo che un risparmio dei consumi di energia;
- in applicazioni che consentono di offrire flessibilità alla rete.
Perché affrontare la transizione energetica con CD Automation?
CD Automation offre da oltre trent’anni soluzioni di massima qualità per l’automazione industriale.
I prodotti di CD Automation, secondo una similitudine cara al CEO dell’azienda Simone Brizzi, operano come dei direttori d’orchestra, che semplificano la gestione degli impianti, rendendoli più efficienti e attenti ai consumi.
La performatività del risparmio: le unità di potenza multicanale
CD Automation dedica una particolare attenzione alla gestione intelligente dei carichi elettrici. Il risparmio energetico, attraverso l’ottimizzazione dei consumi e la sincronizzazione dei carichi, è infatti il principio cardine con cui vengono sviluppate le unità di potenza multicanale REVO PN e REVO PC.
Le unità REVO PN e REVO PC sono state ideate per gestire applicazioni con molte zone di potenza. Grazie all’algoritmo di distribuzione della potenza erogata, è possibile bilanciare e limitare il picco di corrente richiesta così da mantenere un’alta qualità della corrente assorbita, contenendo le perdite e i consumi.
Tali unità sono le perfette alleate del risparmio energetico: mantengono la potenza istantanea al di sotto dei limiti contrattuali dell’azienda e consentono quindi di fissare contratti meno onerosi e di evitare penali dovute al superamento di tali limiti.
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